Il welfare aziendale conviene? Ti spieghiamo come funziona

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Persone che si aiutanoUn programma di welfare aziendale rende i dipendenti più soddisfatti e aumenta la loro fedeltà all’azienda

Il welfare aziendale è un tema sempre più al centro delle politiche del lavoro e delle strategie delle imprese. Ma cosa significa veramente? Come funziona e quali sono i vantaggi per i lavoratori e le aziende?

In questo articolo cerchiamo di offrire una panoramica completa sul welfare aziendale, analizzando gli aspetti principali e le opportunità che offre per migliorare la qualità della vita dei lavoratori e rendere le imprese più competitive e sostenibili.

Scopriamo insieme come il welfare aziendale può convenire!

Cos'è il welfare aziendale?

Per welfare aziendale si intende l'insieme delle azioni, dei vantaggi e delle strategie implementati dal datore di lavoro al fine di migliorare la qualità del lavoro e della vita dei propri dipendenti.

Alcuni esempi di welfare aziendale possono essere la fornitura di servizi di assistenza sanitaria, la formazione professionale, la flessibilità oraria, la possibilità di lavoro da remoto, la partecipazione agli utili dell'azienda, la concessione di benefit come box auto, buoni pasto, vacanze incentivanti e molto altro ancora.

L'obiettivo è quello di creare un ambiente di lavoro più positivo, produttivo e motivante per i dipendenti, favorendo la conciliazione tra i loro impegni lavorativi e familiari e promuovendo la loro soddisfazione, la fidelizzazione e il senso di appartenenza all'azienda.

Mani di colleghi uniteIl welfare aziendale conviene ai dipendenti perché permette di avere benefit

I vantaggi fiscali per le aziende che adottano il welfare aziendale

I benefici fiscali che derivano dall'utilizzo di misure di welfare aziendale rappresentano uno degli aspetti più intriganti per le aziende.

In primo luogo, con il welfare aziendale le spese per il personale si riducono: l'azienda può risparmiare fino al 40% sui salari lordi pagati ai dipendenti.
In secondo luogo, diminuisce il cuneo fiscale rispetto alla concessione di una somma di denaro corrispondente al valore dei servizi di welfare forniti.
Infine, c'è la possibilità di detrarre dal reddito le spese sostenute per fornire ai dipendenti i benefici del welfare aziendale, dal 5 per mille al 100% a seconda delle circostanze in cui tali misure di benessere sono applicate.

Quelli citati sono solo i benefici fiscali del welfare aziendale, ma se ne aggiungono altri: l'aumento della soddisfazione e dell'impegno del personale, il miglioramento della produttività e il successo dell'azienda stessa.
Inoltre, il welfare aziendale può anche essere utilizzato come un fattore di attrazione per l'assunzione di nuovi dipendenti e per la fidelizzazione dei dipendenti esistenti.

Le tipologie di welfare aziendale esistenti

Esistono diversi tipi di welfare che l'azienda può mettere a disposizione dei suoi dipendenti, e si dividono in sei macro categorie:

  • previdenza complementare, ossia integrare le quote erogate al fondo pensione con il proprio fondo di assistenza (totalmente o parzialmente);
  • sanità integrativa, per esempio tramite il rimborso dei costi medici sostenuti dal dipendente, o mediante accordi con cliniche e medici privati;
  • polizze assicurative per dipendenti e famiglia;
  • sostegno all'istruzione, per esempio la copertura della spesa per la frequenza dell'asilo nido, i pasti, i contributi universitari, i libri scolastici, i programmi estivi e le escursioni, ma anche la formazione continua del lavoratore;
  • agevolazioni per la cultura e il tempo libero, sotto forma di buoni sconto per le entrate nei musei o per lo shopping;
  • servizi di assistenza, ad esempio per la cura di un membro della famiglia anziano o incapace, polizze assicurative contro il rischio di non autosufficienza e malattie gravi, voucher per il pagamento di babysitter.

Non tutte le aziende offrono tutte le possibilità elencate, ma ne scelgono alcune da offrire ai propri dipendenti, anche in base alle loro necessità.

Il welfare aziendale: al lavoratore conviene o no?

Da un lato, questo tipo di programma in azienda può garantire una serie di servizi e benefit che migliorano la qualità della vita privata e lavorativa, come ad esempio buoni pasto, abbonamenti a palestre e centri benessere, assistenza sanitaria e corsi di formazione. Questi servizi possono rappresentare un'agevolazione molto apprezzata dal lavoratore, che cerca di bilanciare le proprie spese con un miglioramento della propria condizione.

D'altro canto, però, il godimento di questi benefit può andare a detrimento della retribuzione, riducendo così il valore della busta paga. In alcuni casi, inoltre, l'offerta di servizi aziendali può comportare un'ingerenza nella vita privata del lavoratore, ad esempio attraverso la promozione di prodotti o servizi che non interessano o che sono in contrasto con le proprie scelte personali.

In definitiva, quindi, il giudizio sul welfare aziendale dipende dalle aspettative e dalle priorità del singolo lavoratore, che deve scegliere se beneficiare di questi servizi o disporre autonomamente di una somma maggiore in busta paga, tenendo comunque conto che le tasse saranno più alte.

Esempio di agevolazioni sul welfare aziendale

Parliamo di cifre: prendiamo ad esempio un dipendente che, con un reddito di 28.000€ all'anno, chiede e ottiene dal suo datore di lavoro un aumento di 2000€ lordi all'anno.
Se erogato in busta paga, a causa delle imposte e dei contributi, ciò che rimarrebbe di questo aumento a fine anno sarebbero 1.200€ netti circa.

Se invece questo venisse erogato in forma di benefit aziendali, non ci sarebbe alcuna trattenuta.

È importante ricordare che un dipendente può usufruire di un piano di welfare aziendale solo se il suo reddito è più basso di 80.000€ annui.

Un piano di welfare in azienda conviene?

Come per molte cose, anche questa dipende dalle priorità e dai bisogni del singolo: solo tu puoi conoscere le necessità della tua famiglia e cosa sia più conveniente ricevere dall'azienda per cui lavori.
Sicuramente, i benefit aziendali sono un modo per dare valore ai dipendenti, con un notevole risparmio fiscale per il lavoratore e per l'azienda, ma se non sono interessanti per lo stile di vita che si conduce, potrebbero rivelarsi controproducenti.

Per conoscere a fondo le necessità della propria famiglia, è bene imparare a gestire il bilancio familiare con una certa precisione: leggi il nostro articolo a riguardo.

Mani che si incontrano

Le aziende ricevono benefici fiscali grazie ai programmi di welfare aziendale