Gestire i soldi sin da piccoli: la paghetta

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Mani e salvadanaio
I dati più importanti per gestire i soldi sin da piccoli

Tempo di lettura: circa 5 minuti

  • La paghetta può essere un ottimo modo per insegnare ai figli a gestire il denaro.
  • Prima della prima paghetta è fondamentale stabilire delle regole come, per esempio, delle mansioni da svolgere per ottenerla. 
  • Per scegliere quale somma dare bisogna considerare due fattori importanti: la disponibilità economica della famiglia e l'età del bambino. 
  • La paghetta permette a tuo figlio di diventare più responsabile e imparare a risparmiare e gestire i soldi.

La gestione dei soldi non è una questione banale, e quando la si impara in giovane età, la vita diventa molto più semplice! Per questo motivo, hai deciso di educare i tuoi figli in modo che conoscano il valore del denaro e sappiano come gestirlo, partendo da piccole somme, come la paghetta.
Ma da dove cominciare?

La paghetta può assumere diverse forme: dall'assegnazione di una somma fissa settimanale, fino alla remunerazione di specifici compiti domestici.
Nonostante i vari modi di concettualizzarla, questa abitudine rappresenta un'opportunità non solo per tuo figlio, ma anche per te genitore, che desideri impartire un insegnamento sulla responsabilità finanziaria fin dalla più tenera età.

In effetti, per quanto possa sembrare una banalità, le piccole somme di denaro date ai figli possono diventare un'occasione per insegnare loro le basi della finanza personale, tra cui il risparmio, il bilancio e la gestione delle spese.
La paghetta può essere anche un'opportunità per far comprendere ai bambini l'importanza del lavoro e del guadagno. Infatti, la remunerazione dei compiti domestici non solo consente di trasmettere il valore della fatica del proprio lavoro, ma aiuta i giovani a sviluppare la capacità di pianificare il proprio tempo e di prendersi cura delle proprie responsabilità.

Ma come scegliere quale importo dare e le attività da remunerare? In questo articolo avremo l'opportunità di rispondere a diverse domande molto comuni tra i genitori, come ad esempio quando iniziare e quali regole stabilire.

Dare la paghetta ai figli: sì o no?

La paghetta è un argomento che spesso genera discussioni tra genitori e figli. Ma ha senso davvero dare periodicamente una somma di denaro ai bambini?
La risposta dipende dalle diverse esigenze e prospettive, ma possiamo considerare alcuni aspetti.

Monete in un barattolo

In realtà, questo può essere un ottimo modo per insegnare loro a gestire il denaro. Infatti, suddividere l'importo in piccole somme e chiedere al bambino di gestirlo può essere un'opportunità per imparare a valutare il valore delle cose e ad assumere responsabilità.

Inoltre imparando a gestire il denaro, si può anche apprendere l'importanza di risparmiare e pianificare le proprie spese. Naturalmente, i genitori devono essere coinvolti nella gestione del denaro dei propri figli per garantire la giusta disciplina e l'educazione finanziaria. In questo modo, i bambini possono diventare consapevoli dei propri progetti e obiettivi e fare scelte economiche adeguate.

Infine, la paghetta non dovrebbe essere vista come un diritto acquisito e dovrebbe sempre essere collegata alle responsabilità assegnate, per mantenere il suo fine educativo.

Stabilire le regole preliminari per la paghetta

L'idea di stabilire delle regole prima della prima consegna della paghetta è senz'altro una scelta saggia da parte dei genitori. È importante far capire al bambino fin da piccolo che non si tratta di un'elemosina, ma piuttosto un compenso per il lavoro svolto.

Dare la paghetta senza alcuna regola svilisce il significato del gesto e neutralizza l'intento positivo che sta alla sua base. È necessario, quindi, fare conoscere al bambino quali saranno le mansioni che dovrà svolgere per ottenere la sua ricompensa e qual è il valore del proprio lavoro.
In questo modo, il bambino deve capire che non si tratta di un semplice gesto di generosità, ma bensì di una ricompensa meritata.

Inoltre, è importante stabilire regole chiare, come ad esempio il giorno in cui viene assegnata la paghetta e in cosa potrà investirla (per esempio, non la userà per fare la spesa per la famiglia, né per acquistare oggetti non consentiti in casa).
Entro i limiti delle regole, il bambino deve avere anche il compito di decidere da solo cosa comprare con i suoi soldi, in modo tale che impari l'importanza del risparmio e delle scelte di consumo responsabili.

Quale somma dare ai propri figli

Arriviamo alla questione più spinosa: quanto dovresti dare come paghetta a tuo figlio?
Non esiste una risposta universale a questa domanda, perché la scelta spetta a ogni famiglia singolarmente e dipende da due fattori molto importanti:

  • la disponibilità economica della famiglia, perché sarebbe poco lungimirante da parte dei genitori ritrovarsi ad avere difficoltà economiche per erogare una somma troppo elevata al proprio figlio;
  • l'età del bambino, perché a ogni età corrispondono esigenze e capacità molto diverse, e non sarebbe corretto fare una regola che non tenga conto di queste variabili.

In ogni caso, qualsiasi sia la somma che hai scelto di dare come paghetta a tuo figlio, ti consigliamo di erogarla settimanalmente fino alla quarta elementare, e mensilmente solo dalla quinta in poi, per restare in linea con le capacità di pianificazione a lungo termine del bambino.

A che età è meglio iniziare

Qual è quindi l'età più giusta per iniziare a far prendere coscienza ai propri figli della gestione del denaro?
Anche in questo caso, non esiste un parametro prestabilito, ma deve essere una decisione presa in base alle possibilità economiche della famiglia e alla maturità del bambino.

Per esempio, puoi pensare di cominciare a dare la paghetta quando il tuo bambino comincia a mostrare interesse per l'acquisto di cose che non sono di prima necessità. È importante, prima di concedere dei soldi da gestire autonomamente, parlare con tuo figlio della loro importanza, del modo in cui devono essere usati e dei doveri che dovrà assumersi.

In questa fase, potresti aiutare tuo figlio a gestire il denaro e a prendere le prime decisioni di acquisto. Ogni bambino ha tempi diversi, quindi è importante osservare attentamente tuo figlio per capire quando puoi iniziare a dargli la paghetta.
In ogni caso, ti consigliamo di evitare di usarla come parametro per giudicare la buona condotta, ma di usarla semplicemente come un modo per far comprendere la gestione del denaro.

Quante cose puoi insegnare a tuo figlio con la paghetta

Fino a quando tuo figlio non inizia a lavorare ed è sotto la tua tutela, dipende totalmente da te dal punto di vista economico. Questo potrebbe tradursi nella totale inconsapevolezza di come si gestisca un budget e come si risparmi.

Tuttavia, è importante che fin da giovane possa apprendere delle semplici regole che si riveleranno utilissime nel suo futuro da adulto.

In questo senso, la paghetta può essere un'ottima opportunità per fargli capire principi come l'entrata e l'uscita, il budget e l'orientamento delle spese.

Inoltre, tuo figlio potrà imparare a risparmiare e investire i soldi che ha a disposizione quando non ha la necessità di spenderli, ad esempio quando sei tu a pagare le spese per il suo sostentamento.

Gestione dei soldi: fondamentale dalla più tenera età

Ti sei chiesto molte volte se sia il caso di erogare una somma periodica a tuo figlio, per insegnargli il valore dei soldi e il risparmio, ma probabilmente eri in alto mare per quello che riguarda la cifra da dare, quando iniziare e che regole stabilire. Speriamo di aver fatto un po' di chiarezza con questo articolo!

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